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Premio Innovazione Legambiente
C’è tempo fino al 31 agosto per partecipare alla 18esima edizione del concorso promosso da Legambiente
Il bando si rivolge a start up, spin off universitari e aziendali, piccole e medie imprese a vocazione ambientale e sociale, le cui innovazioni contribuiscano a ridurre gli impatti ambientali, a rafforzare la resilienza ai cambiamenti climatici e a uno sviluppo economico e sociale in chiave sostenibile
Dall’agricoltura alla mobilità sostenibile, dalla transizione energetica all’economia circolare: diverse le categorie per le quali potere concorrere, con premi in denaro da 2500 euro per i primi classificati
C’è ancora un mese di tempo per partecipare al Premio Innovazione di Legambiente 2023: scadono il 31 agosto prossimo i termini d’iscrizione al primo concorso nazionale dedicato all’innovazione ambientale promosso da Legambiente e in rete con altri enti, associazioni e istituzioni.
Giunto alla sua 18esima edizione, il Premio – realizzato con il patrocinio del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica – si rivolge a start up, spin off universitari, alle società benefit e alle piccole e medie imprese (PMI) innovative a vocazione ambientale e sociale che maggiormente faticano a inserirsi e affermarsi sul mercato.
La partecipazione è gratuita ed è riservata a tutte quelle realtà che vedono protagonisti i giovani con residenza in Italia, o in altro Paese dello Spazio Economico Europeo ma con sede produttiva o filiale in Italia. Si tratta di un riconoscimento annuale destinato a tutte quelle innovazioni di prodotto, di processo, di servizio, tecnologiche, gestionali e sociali, che dimostrano di contribuire a significative riduzioni degli impatti ambientali, a considerevoli rafforzamenti della resilienza agli effetti del cambiamento climatico e che si segnalano per originalità, replicabilità e potenzialità di sviluppo. In caso di parità, costituisce titolo preferenziale l’età del titolare o l’età media dei founders al di sotto dei 35 anni.
Duplice la finalità del concorso: creare un contesto favorevole alla ricerca e contribuire alla diffusione di buone pratiche orientate alla sostenibilità ambientale, valorizzando quelle realtà e quegli attori capaci di cogliere la sfida ecologica quale opportunità irrinunciabile di sviluppo economico e sociale.
Il bando, disponibile online, mira a intercettare iniziative, interventi, piani e progetti che si muovono verso questo paradigma, con riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (Sustainable Development Goals) dell’Agenda ONU 2030. Un premio destinato, dunque, a tutte quelle innovazioni di prodotto, processo o servizio di tipo tecnologico, gestionale o sociale che contribuiscano a una significativa riduzione degli impatti ambientali, al rafforzamento della resilienza agli effetti del cambiamento climatico e che si segnalino, al contempo, per originalità, replicabilità e potenzialità di sviluppo.
Come partecipare
La partecipazione al premio è gratuita, riservata alle realtà che hanno per protagonisti i giovani e con sede legale in Italia. Costituisce titolo preferenziale la specifica anagrafica under 35. Queste le categorie per le quali è possibile concorrere: Agricoltura e Filiere Agro-alimentari; Mobilità Sostenibile; Vivere Smart. Innovazioni per migliorare la vita nei piccoli comuni e nelle Smart Cities; Economia Circolare; Transizione energetica.
Nel bando, in corrispondenza di ciascuna categoria, sono indicati i riferimenti specifici ai rispettivi Sustainable Development Goals, in accordo con l’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, e sono contenute le indicazioni per presentare domanda. C’è tempo fino al prossimo 31 agosto per partecipare, mentre la premiazione avverrà nel mese di novembre a Milano.
I primi classificati di ogni categoria potranno utilizzare il logo del Premio Innovazione 2023 e riceveranno un premio in denaro di 2500 euro. Oltre a decretare il vincitore, la giuria potrà effettuare altre segnalazioni.
Tra i criteri di valutazione che orienteranno le scelte del comitato scientifico, figurano la riduzione dei rifiuti prodotti lungo l’intero ciclo di vita; gli effetti positivi dell’innovazione su aria, acqua, suolo, territorio e biodiversità; la capacità dell’innovazione di modificare le modalità di acquisto o consumo; il suo potenziale impatto sul sistema produttivo o sui consumi in generale; la generazione di benefici misurabili per il miglioramento della qualità della vita delle comunità locali (recupero e riuso dei beni, welfare di comunità, ripristino di aree degradate); la capacità di comunicare in modo creativo ed efficace le informazioni sulle proprie prestazioni sociali e ambientali.
Per qualsiasi altra informazione, è possibile contattare la segreteria organizzativa del premio, sita presso Legambiente Nazionale APS – Ufficio di Milano, al numero 02 97699301.
Il comitato scientifico di valutazione è composto da: Legambiente, Kyoto Club, Politecnico di Milano, Università degli Studi di Milano – Dipartimento di Scienze e Politiche Ambientali e Dipartimento di Beni Culturali e Ambientali, IED e CNR
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