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Ecco i Ricicloni della Campania

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14 dicembre 2022
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Diminuiscono i Comuni Rifiuti Free 101 (-3,8%). Lieve aumento dei i comuni ricicloni che superano il 65% di RD: sono 314 (+1,62%). La Provincia più virtuosa per i Comuni Free spetta a Salerno. Il Sannio il territoriopiù virtuoso per la raccolta differenziata.

Una situazione stazionaria con lievissimi miglioramenti solo in alcuni parametri. La percentuale di raccolta differenziata nel 2021 si attesta al 54,7%, con un incremento di solo 0,5 punti rispetto all’anno precedente. Dal2016 al 2021i dati di produzione e raccolta differenziata della Campania risultano stabilicon variazioni sostanzialmente non significative. Diminuiscono i comuni Rifiuti Free della Campania, pari nel 2021 a 101, con unariduzione del 3,8% rispetto al 2020. Cresce, di poco,    il  numero  dei  comuni  ricicloni  in  Campania,che  si  attesta  a  314,  con  un  incremento  di 1,62% rispetto al 2020. Ecco la diagnosi sulla  raccolta differenziata di Legambientepresentata con il   Dossier Comuni   Ricicloni   2021, dove   l'associazione   ambientalista   ha   elaborato   i   dati l’Osservatorio regionale dei rifiuti.“In una regione-commenta Mariateresa Imparato, presidente Legambiente Campania-che nel 2021  ha  prodotto  2,6  milioni di  tonnellate  di  rifiuti,  in  crescita  del  3,66%  rispetto  al  2020,  di cui  ben  1,2  milioni  di  tonnellate  non  riciclabili, la  priorità  dovrebbe  essere  quella  di  puntare  su politiche  locali  e  territoriali  volte  non  solo  ad  aumentare  la  raccolta  differenziata  ma  anche  a lavorare  attivamente  sulla  riduzione  della  produzione  dei  rifiuti. Un  obiettivo  che  ci  chiede l’Europa da qui al 2030 e che molti comuni Rifiuti Free, stanno già attuando da tempo. Freno dello sviluppo di una economia circolare risulta essere ancora una volta il deficit impiantistico della Campania e del Sud Italia in generale, che ci mostra quanta strada ancora abbiamo da fare per uscire dal  labirinto  intricato  dei  rifiuti  che  caratterizza  la  nostra  regione  ormai  da  troppo  tempo.  Lo evidenziano i dati della frazione umida dei rifiuti solidi urbani e delle tantissime, troppe, tonnellate trasportate  e  processate  fuori  regione,  un  quantitativo  che  nel  2020  è  arrivato  al  45%  del  totale prodotto, il tutto causato da un numero ancora insufficiente di impianti di digestione utili non solo alla  chiusura  del  ciclo  di  questa  tipologia  di  rifiuto  ma  anche  alla  produzione  di  compost  e  di energia. La strada da percorrere-conclude la presidente Legambiente Campania-è quella che da anni  chiediamo  con  forza,lavorare  per  la  realizzazione  degli  impianti  utili  e  necessari  allo sviluppo di una economia circolare made in Campania, che possano mettere freno al traffico dei  rifiuti  fuori  regionee  che  vedano  un  modello  di  partecipazione  collettiva  da  parte  della comunità  locale.  Un  lavoro  che  ha  bisogno  di una  gestione  politica  coraggiosa  e  coerente,che affianchi  le  amministrazioni  locali  e  che  avvii  un  percorso  di  trasparenza  con  i  territori.  Questa  è l’unica strada per realizzare il prima possibile le infrastrutture necessarie e di opere strategiche allo sviluppo  dell’economia  circolare  che  si  possono  tradurre  in  misure  di  politica  industriale, occupazionale e sociale.”Comuni Rifiuti Free. Sono 101i Comuni Free di Legambiente quelli dove la raccolta differenziata di almeno 65% e dove ogni cittadino produce, al massimo, 75 Kg di secco residuo all’anno, ovvero di  rifiuti  indifferenziati  avviati  allo  smaltimento.  La  Provincia  più  virtuosa per  i  Comuni  Freespetta a Salernocon 43% dei comuni sul totale (sono 43),seguela Provincia di Benevento con il
33% pari  al  33  comuni. Più  distaccate  la Provincia  di  Avellino con  13  comuni  pari  al  13%e Caserta con 8 comuni pari al 8%. Solo quattro comuni rifiuti free per la Provincia di Napoli.Tra  i  comuni  sotto  i 5.000  abitanti in  Provincia  di  Avellino  è  Comune  di Domicellail  più virtuoso,Ginestra degli Schiavoniper Benevento, Rocchetta e Croce per Caserta, Viscianoe San Gregorio  Magno rispettivamente  per  la  Provincia  di  Napoli  e  Salerno.  Peri  comunitra  i5000  e 15.000in  Provincia  di  Beneventopremiato  il  comune  diMontesarchio, Santa  Maria  a  Vicoper Caserta,  Avella  per  Avellino,Albanellaper  Salerno  e  Cimitile  per  la  Provincia  di Napoli.  Per  i comuni oltre i 15mila abitantiriconoscimenti solo perOttaviano (Na) eBaronissi(Sa).Comuni Ricicloni. Sono 314icomuniricicloniche, nel 2021, hanno superato il limite di legge del 65%  di  raccolta  differenziata,  con un  incremento  del  1,2 % rispetto  lo  scorso  anno Domicella (AV) Cimitile (NA) e Morigerati (SA)sono ai primi tre posti nella classifica generale dei comuni riciclonicon un percentuale di raccolta differenziata che varia tra il 99% e i 90%.IlSanniorisulta nel 2021essere il territorio più virtuoso, con una quota di raccolta differenziata che arriva quasi al73% .Seguonola provincia di Avellino con il 63,82 % e quella di Salernocon il 65,58%, mentre sotto la media regionale si trovano Caserta 53,28% e Napoli 49,60%. Tra i comuni conpiù di 20mila abitanti, si segnalano alcune importanti realtàin provincia di Napoli ed in particolare le prestazioni diS. Anastasia  con il 72 %, Pozzuoli  con il 71,4%  in provincia di Salerno il  Comune  di  Pontecagnano  con  74%  e  Mercato  San  Severinocon  73,4%. Tra  i capoluoghi  di  provincia  spiccano  i  dati  di  Avellino  68,08%,  Benevento  66,80%  e  Salerno 58,86%, in linea con la media regionale, lievemente al di sotto  Caserta al 54,37%, mentre ancora in ritardo il Comune di Napoli con il 37,50%, anche se comunque in crescita rispetto al 2020.Parchi  Nazionali  e  regionali. Tra i parchi nazionali, l’aggregato  degli  80  comuni  delparco  del Cilento, Vallo di Diano e Alburni con il 71,6% di raccolta differenziata risulta esserel’unica area che  raggiunge  e  supera  il  65%  di  RD  e  in  cui  ben  32  comuni,pari  al  40%, sono  Rifiuti  Free, vale  a  dire  che  non  solo  raggiungono  o  superano  il  valore  del  65%  della  raccolta  differenziata  ma anche  che  producono  meno  di  75  kg  di  indifferenziato  pro-capite  annuo.I  13  comuni  delParco Nazionale  del  Vesuvio raggiungono  complessivamente  il56,1%  di  RD  e  solo  1  Comune risulta essereRifiuti Free. Per i parchi regionali, l’aggregato dei14 comuni delParco del Taburno con il 75,7%  di raccolta differenziata è sicuramente l’area che mostra valori più alti di RD ein  cui  5 comuni,  pari  al  35,7%,  sono  Rifiuti  Free. Di  rilievo  anche  i  risultati  ottenuti  dai  30  comuni  delParco dei Monti Picentini con un valore di RD complessivo pari al69,4% in cui sono presenti ben20 comuni ricicloni e 4 risultano essere Rifiuti Free. Inoltre, si evidenzia anche il risultato dei 22 Comuni  del Parco  Regionale  del  Partenio che  nel  loro  complesso  raggiungono  e  superano il 68,8 di raccolta differenziata.

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